Rock'n'Roll

…scarica elettrica che mi ha investito e che circola ancora dentro di me; pronta ad esplodere durante un live o in studio, restando sopita, ma comunque viva, il resto del tempo. Cercherò di raccontare questi oltre 20 anni in poche righe, dalla band del liceo, alla big band dove suonavo l’armonica, ai miei primi piccoli live nei locali di Roma, ma sicuramente il punto di svolta per me è stato il viaggio negli USA all’età di 23 anni, per capire cosa diavolo fosse il blues laddove si era sviluppato. Lì ho capito che potevo essere all’altezza di rispettare e produrre quel genere e soprattutto lì, ho iniziato a scrivere i primi brani originali. Da lì non mi sono più fermato, pubblicando tanti album con i miei 2 progetti più importanti, One Man Bluez e The Cyborgs, da cui poi mi sono staccato per creare il progetto Cyborg Zero. In tutto ciò che ho fatto, ho sempre messo al primo posto l’essere, non il fare; ossia l’attitudine al fare in quel momento, live, disco o qualsiasi esperienza, esattamente quello che si era. Non è facile da spiegare, banalmente si può dire essere quello che sei, non quello che fai.